Ciò che puoi vedere
sono le foglie qui intorno in questo vento
con i passi nell’erba e il traslato negli occhi
della primavera che torna
anno dopo anno
uno sciame d’erba si sfibra in battiti di ciglia
Forse la ferita sta a monte
nei bagliori sulle cortecce dei vivi
fino alla soglia
fino a dove non siamo più
o forse nella storia aperta di ognuno
fino al fiorire dei mandorli
Creare un piccolo fiore è lavoro di secoli
sabato 29 aprile 2023
Ciò che puoi vedere di Maria Allo
domenica 5 marzo 2023
A Iosif Brodskij di Sergio Daniele Donati
Nel Regno del Silenzio
Sono stanco, Iosif,
la mano nell’acqua,
tra le selci, si squama.
Non tiene più la penna;
cade, piega la punta
e lascia sul foglio
macchie d’inchiostro
e sangue.
Carezza la mia nuca
come allora;
lo sguardo è spento
e le scintille delle mie
braci tacciono,
nella cenere.
Fratello maggiore,
senza lenticchie
ti chiedo aiuto. Ancora.
Come allora.
È ora che m’immerga
nel mare tuo
della dimenticanza
e ho paura.
[da Il canto della Moabita, 2021]
martedì 24 gennaio 2023
Questo sentimento di nullità di Giuseppe Vetromile
venerdì 30 dicembre 2022
Fratello mio, tu caro di Anna Maria Curci
Mein lieber Bruder, wann bauen wir uns ein Floß
und fahren den Himmel hinunter?
(Ingeborg Bachmann)
Seppi volare un giorno questo cielo
distesi le ali in sogno -
(Fabio Micheli)
fratello mio, tu caro
pur se è finito il gioco
risaliremo il corso
su zattere, su chiatte
fratello mio, tu caro
dimentica l'apnea
la resa, andare a fondo
prima del salvataggio
fratello mio, tu caro
intoniamo quel canto
che travolti dai giorni
imparammo orecchiando
[da Insorte, Anna Maria Curci, Il Convivio 2022]