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domenica 24 gennaio 2010

I miracolati di Paola Loreto


Li vedi quelli che disgrazia
li coglie: hanno un solco nella
faccia che non sanno più
colmare e gli zigomi alti
a pelle tesa del tamburo.
Non gli ridono gli angoli degli occhi
e non gli vengono i secondi pensieri
perché cercano i primi.
Ma vanno sereni. Non c'è strada
che non abbiano percorso, né meta
che gli manchi di doppiare.
Rivisitano il luogo
del loro sollievo e del piacere
che nessuno abbandona, nella vita,
per sempre. Vorrei avere lunghe dita
per toccargli la testa e farli girare
avanti, dov'è ora. Cambia perfino
il pigmento delle palpebre
se speri e non si chiudono.

[Paola Loreto - da Addio al decoro]

lunedì 7 maggio 2007

La gabbia d’oro di Paola Loreto


Le volte che ho seguito con le dita
sazie il profilo di una spalla
che conosco, dove l’osso
sbalza appena alla fine
di un declivio lento.

Le volte che ho sentito quelle dita
cercare l’osso del fianco dove
amavano posare la mano
nella bella stagione.

Non le conto più. Le volte, dico,
che ti ho voluto tanto
da infettarmi il corpo.
Si era riconosciuto, salubre,
in quel tuo passo singolare
e un po’ inclinato.


[Paola Loreto -da L'acero rosso]