Amore mio, ti lascio tutti i monti che ci separano, tutti i repertori che ti servono, tutti i telefoni muti e pervicaci, tutti i bar a riparo delle piogge e tutto il cielo per guardare stelle e rondini e spiccare immacolate libertà di volo. Però tu lasciami l'amore, il suo turbine di vento (ed io la foglia). Lasciami l'amore, amore, che te lo regali; come un frutto rubato nell'alba alla rugiada.