lunedì 17 settembre 2012

Veggente di Marina Minet


Quando la pioggia cominciò a bagnarmi
il cielo non reggeva nubi
c'era solo gente intorno
luci a festa raggianti di menzogna
brillavano a misura sopra il capo
come una bestemmia

L’onore del veggente sta nel pianto
nell’ora che non viene, ma assassina

chiude tutti i giorni in uno solo

All’orizzonte un nodo, la sorte
la crepa delle nubi, la pioggia
l’attesa
il lutto sul selciato

Il senso inavvertito quasi un’onda
il ventre
covato e partorito dal timore
l’avvenire


[Marina Minet - inedito
]