martedì 6 settembre 2011

Ci sono giorni di Stefano Raimondi



Ci sono giorni che a raccontarli non basta, storie che non si sentono più, storture che s'imparano piano. E lo so da qui, da questo angolo imparato a memoria a malapena ieri.

[Stefano Raimondi - da Interni con finestre]

giovedì 25 marzo 2010

E' accettare questo continuo di Aldo Ferraris

.
E' accettare questo continuo
vedere prima che la vita accada
prima che qualcuno bussi
e qualcosa si compia definitivamente

E' questo tirare la fune del destino
sperando che il cielo ci segua
come un aquilone, è il non sapere
che ci salva, irrimediabilmente

[Aldo Ferraris - da Qualunque cosa]

domenica 24 gennaio 2010

I miracolati di Paola Loreto


Li vedi quelli che disgrazia
li coglie: hanno un solco nella
faccia che non sanno più
colmare e gli zigomi alti
a pelle tesa del tamburo.
Non gli ridono gli angoli degli occhi
e non gli vengono i secondi pensieri
perché cercano i primi.
Ma vanno sereni. Non c'è strada
che non abbiano percorso, né meta
che gli manchi di doppiare.
Rivisitano il luogo
del loro sollievo e del piacere
che nessuno abbandona, nella vita,
per sempre. Vorrei avere lunghe dita
per toccargli la testa e farli girare
avanti, dov'è ora. Cambia perfino
il pigmento delle palpebre
se speri e non si chiudono.

[Paola Loreto - da Addio al decoro]

giovedì 14 gennaio 2010

Sosta di Eleonora Bellini


Amore mio, ti lascio
tutti i monti che ci separano,
tutti i repertori che ti servono,
tutti i telefoni muti e pervicaci,
tutti i bar a riparo delle piogge
e tutto il cielo per guardare stelle
e rondini e spiccare immacolate
libertà di volo. Però tu
lasciami l'amore, il suo turbine
di vento (ed io la foglia).
Lasciami l'amore, amore,
che te lo regali; come un frutto
rubato nell'alba alla rugiada.


[Eleonora Bellini -da Il rumore dei treni]

martedì 12 gennaio 2010

La pausa inferma di Marina Minet


È l’ora.
L’ora della culla uguale al grembo.
Se è vero che la sete può morire morirò di te
Premiandoti ruscello fino all’alba
Per fingermi deserto all’imbrunire

Chiedimi il pensiero: la terra rovinata e il suo concime.
Provami le ossa: le ruvide stampelle senza braccia.
I laghi bruciano tortuosi ed io m’immergo
Nuotando nel mio sogno
Finché libererò il respiro
E il vento parlerà per me

Chissà cosa dirà sfiorando l’erba,
la fletterà ragione e poi imprudenza
per confessarle mosso l’avvenire
tre piccoli minuti

La tavola ha il suo pasto e il pasto, le sue fauci,
Se c’ero ieri e prima, la fame era il mio vuoto,
Un lampo senza cielo o un raggio incerto.
E adesso nutro gli occhi e Dio lo sa

Fatica senza gloria: l’affetto è un disco muto
E il suono alle meningi mi ripete
Come preghiera sola eternità
Da esprimere murata

È l’ora.
L’istante che non c’è raggiunge il suo maltempo
Nel pianto la pioggia prende forma
Bagnando solamente la parola
Da farci un’illusione o l’infinito

Sei l’anima del tempo,
la carne ritornata che non può
E la mia luna febbre
Tutta neve

[Teresa Minet- da Poesie inedite]

lunedì 4 gennaio 2010

E dire che avrei voluto dormire di Gabriella Maleti


E dire che avrei voluto dormire (o morire)

con tutto quel che sapevo.

Troppo tardi. Ciò che credevo di sapere impediva
il sonno.


[Gabriella Maleti - da Poesie]

lunedì 2 novembre 2009

Ti aspetto ogni giorno di Alda Merini


Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:
è un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.


[Alda Merini - da Clinica dell'abbandono]

martedì 21 luglio 2009

E' sempre il corpo a soffrire di Franco Arminio


È sempre il corpo a soffrire.

L'anima resiste poche ore
poi si dissolve
dichiarandosi.


[Franco Arminio -Poesie]

venerdì 17 luglio 2009

Notturno di Alfonso Gatto


I bambini che toccano il clamore

e le spoglie invisibili di piume
che vanno al proprio lume.
Forse l'amore è sempre un altro amore
e l'odore del ricordo un altro odore,
di là dove nei muri voce a voce
s'ccostano le case, dove al buio
fresco dei baci la stradina è stretta,
sempre più stretta. Resta il tremolio
della notte con noi, nelle tue braccia.

[Alfonso Gatto - da Ultime poesie]

venerdì 19 giugno 2009

Destino di Vito Riviello

.
Posato da un corvo sul monte
ebbi desideri di mare,
in forma d’ampio respiro
e devozione marina.
Quante Marie ho perduto
fra le reti dei miti
di carità cristiana.
Qualcuna era bruna e pagana
dalle rose esaltata
rendeva sempre più pallida
la mia speranza.
Metteva i piedi e il sorriso
sulla mia timidanza.

[Vito Riviello - da Scala condominiale]

venerdì 5 giugno 2009

La lontantanza di lei di Ariodante Marianni


La lontananza di lei

non si misura in chilometri
in ore di macchina, di treno;
è in crampi allo stomaco,
in fitte al cuore,
giornali letti, bicchieri bevuti.

La lontananza è questa
saliva amara
notturna insonnia,
meridiana sonnolenza

eppure il nostro è un amore felice

[Ariodante Mariani - da Un amore senile e altre spezie]

sabato 30 maggio 2009

Non ho avuto sorelle di Fernanda Ferraresso

.
Non ho avuto sorelle
Non ho avuto fratelli
Mia madre mi ha lasciato tre volte in questa vita

prima di abitarmi
Anche nel padre lo stesso segno mi ha invaso.
Ho avuto tre figli e tanti
tanti altri che non lo erano
hanno scritto in me
le pagine anagrafiche
di una vera parentela
che si allarga trovando gli anelli
di innumerevoli matrimoni maternità
paternità e sorellanza
che indosso in tutto il corpo
come gli anelli di una spina
vertebra candida e sonora
che finalmente mi regge

[Fernanda Ferraresso - da Migratorie non sono le vie degli uccelli]

sabato 2 maggio 2009

La veggente di Viola Amarelli


So i granelli di sabbia
la misura dei mari,
la direzione d'aquile e di venti.
So dove l'ali di farfalle ogni momento.
So, l'urlo e il muto,
quello che è stato come ciò mai nato.
So, fatica di termiti
lucertole al salice inseguite.
So, che sapere non serve
so l'infelice.

[Viola Amarelli - da Notizie dalla Pizia]

mercoledì 15 aprile 2009

Istantanea di Maria Attanasio


Nessuno me lo ha detto mai
Con quanti nomi chiamai la disperazione
Quando non avevo niente
Ma anche quel niente aveva diritto ad un nome
E a tutta la mia comprensione
Come uno che sa da che parte andare e va tranquillo
In fondo ad un bicchiere
O lungo corridoi d'agonia avanti e indietro
Ah,se solo avessi un euro per tutte le volte
Che mi son sentita sola
Potrei girare il mondo ed essere straniera
Dentro gli occhi di un'altra madre
Disposta a sopportare i miei errori
Portandoli al collo come trofei
Questi pezzi immondi della mia vita
Queste esperienze nuove che mi portano
Ancora in fondo ad un pozzo
A scavare.
Nessuno me lo ha detto mai con quali nomi
Ti chiamai l'ultima notte
Per poi lasciarti andare via senza più lacrime
Con fuoco sacro in fondo agli occhi
E tutte le promesse che ti ho fatto dopo
Quando più nemmeno potevi sorridere
Della mia debolezza.

[Maria Attanasio, Poesie]

sabato 21 marzo 2009

Andarsene di Pierino Gallo


Andarsene
come si è arrivati,
all'alba
riconoscere
il bagliore nascente
e avanti,
come si è arrivati

andarsene

[Pierino Gallo - da Geometrie dell'inganno]

venerdì 6 febbraio 2009

A Vittorio Sereni di Franco Fortini


Come ci siamo allontanati.

Che cosa tetra e bella.
Una volta mi dicesti che ero un destino.
Ma siamo due destini.
Uno condanna l’altro.
Uno giustifica l’altro.
Ma chi sarà a condannare
o a giustificare
noi due?

[Franco Fortini -da Questo muro]

domenica 14 dicembre 2008

Ci si esilia soltanto da se stessi di Pierre Lepori

.
Ci si esilia soltanto da se stessi
e un dolore privato è poca cosa.
Solo, gridare dentro non è
gridare per tutti.

Ma se vivere ha un senso
sfilare con la rabbia sotto le finestre
del disprezzo passato
sarà un modo per dire
"noi", "noi tutti".

[Pierre Lepori - da Qualunque sia il nome]

martedì 11 novembre 2008

Adesso fa notte - fa preghiera di Mariangela Gualtueri


Adesso fa notte - fa preghiera
Apre le serrature del silenzio
fa apparire la mappa siderale
e ci inginocchia per quello spazio immenso
fra qui e l'orlo
del cominciamento
quando le spine dorsali
stanno tutte tese

[Mariangela Gualtieri - da Voci Tempestate]

domenica 19 ottobre 2008

Spes contra spem di Massimo Sannelli


In un istante, in un istante solo
si vuole la reazione a molte offese,
avute e amare. La mente fa un volo
di anni. Questo volo non domanda

nulla, prima; poi prega che il suo ruolo
ritorni fumo e aria; allora prende
la posizione di tutti: il bel suolo
e una lingua adatta alla sua vita.

Nulla è mai dovuto; ma qualche cosa
è necessaria. Opporsi ad una storia
stabilita non giova. Vale il rosa

di colore che completa la gloria
serale; e una ricerca ora si posa
qui, qui e ora, e ne resta memoria

[Massimo Sannelli - da De amore]

martedì 16 settembre 2008

Niente più lamenti di Domenico Brancale


Niente più lamenti
nè gridi che raspano
la gola dei rimorsi

sentire che possona accadere le cose

Assolve le carni
questo abisso di sole in agguato

[Domenico Brancale - da L'ossario del sole]

venerdì 5 settembre 2008

Tutte le sue vittorie di Maurizio Cucchi


Tutte le sue vittorie
furono irregolari,
lei non sapeva niente,

si dilatava…

È così piccolo il luogo della mente,
che pure spazia
miracolosamente estesa…


[Maurizio Cucchi -da Il sonno del mattino]

mercoledì 27 agosto 2008

Tu non sai le colline di Cesare Pavese


Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l'arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
e il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.

9 novembre '45

[Cesare Pavese - da La terra e la morte]

venerdì 22 agosto 2008

Anch'io di Giorgio Caproni


Ho provato anch'io
E' stata tutta una guerra
d'unghie. Ma ora so. Nessuno
potrà mai perforare
il muro della terra.

[Giorgio Caproni -da Bisogno di guida]

giovedì 14 agosto 2008

Piove sul selciato stanotte di Maria Pina Ciancio


Piove sul selciato stanotte

tra un geranio e il marciapiede
che si allunga tra i ricordi
di una stanza senza porta

dove il vento si abbassa
mi slaccia il cappotto

e mi strappa furtivo un sorriso
dalle tasche

13-11-2004


[Maria Pina Ciancio - da Primavera Interiore]

lunedì 11 agosto 2008

Faccio pace e stendo veli di Antonella Pizzo


faccio pace e stendo veli
lenzuola al vento appendo
faccio pane e riso di bambini accolgo
e le mie mani apro e appoggio all'angolo
rancori e rabbie e faccio pace in cuore
in viso e nelle rughe che dall'ira incise
e dal dolore e dallo strazio cesellate e faccio
pace in gesto lento, in distensione
in ampliamento luce accendo

[Antonella Pizzo -da In stazi irregolare]

sabato 9 agosto 2008

Ti prego, come se di Massimo Sannelli


ti prego, come se, come
ora, per una obbedienza
di nuovo, si prega, e –
e stordisce. dopo assorda
continuamente il bruit
brutale in strada piana: solo
per la vita mancata, per-
ché la vita manca, il si-
lenzio piace. altrimenti,
lampi remoti azzurri d’acciaio
otto anni nove dieci dagli occhi sulla cima della scala,
che al mare è esposta – chi ricorda.

noi perdiamo qui il volto molto amato:

sei tu, eri, sei tu, eri, chi deve venire

[Massimo Sannelli -inedito]

mercoledì 16 luglio 2008

Finisco la sera di Margherita Rimi


Finisco la sera

con le poche cose
che mancano
che mi accompagnano

Finisco di essere sola
con le poche parole
che arrivo a non dirti

[Margherita Rimi - da La cura degli assenti]

giovedì 3 luglio 2008

Ho spesso immaginato che gli sguardi di Valerio Magrelli


Ho spesso immaginato che gli sguardi
sopravvivano all'atto del vedere
come fossero aste,
tragitti misurati, lance
in una battaglia.
Allora penso che dentro una stanza
appena abbandonata
simili tratti debbano restare
qualche tempo sospesi ed incrociati
nell'equilibrio del loro disegno
intatti e sovrapposti come i legni
dello shangai.

[Valerio Magrelli - da Nature e venature]

martedì 17 giugno 2008

Pan di Antonia Pozzi


Mi danzava una macchia di sole
tiepida sulla fronte,
c’era ancora un frusciare di vento
tra foglie lontanissime.

Poi venne
solo: la schiuma di queste onde di sangue
e un martellio di campane nel buio,
giù nel buio per vortici intensi,
per rossi colpi di silenzio - allo schianto.
(...)

[Antonia Pozzi - Nuovi quaderni]

lunedì 11 febbraio 2008

Per voi di Pita Pitela


Perchè insieme abbiamo atteso l'alba sull'altro versante, gli
occhi fissi al mare.
Mi incammino.
Vi lascio questa conchiglia di voci e uno zufolo di salice e rubilia,

casomai voleste inventare una pita pitela di vagabondi
in cerca del sentiero che porta alle tane del sole.
Ci incontreremo ancora,forse. A un crocevia.
Accenderemo un falò aspettando che la luna sfondi le pareti
del cielo. E mi porterete l'avventura la tenerezza l'esilio e le
mappe nuove. Chissà.
[Elia Malagò - da Pita Pitela]

martedì 22 gennaio 2008

Affinità di Luciano Erba


Per aver perso la strada
contro la nebbia
non ho più fretta.
Ogni tanto un passo
come il corvo
che sbatte l'ala, sbadato.
Se mi vedi con gli occhi sulle stoppie
è come l'alba
che sapemmo amare.

[Luciano Erba - da Gradus ad]