martedì 31 ottobre 2017
C'è un istante di Biagio Salmeri
C’è un istante
quando il fiume s’asciuga
nel letto
in cui è dato ripercorre a ritroso
la propria vita
fino alla fonte
alla bocca della madre
aperta
nel gridare la nascita
che ora vuota
e silenziosa pare
ingoiare la terra
(Biagio Salmeri, da Accessi remoti)
venerdì 27 ottobre 2017
Preghiera per i liberatori di Lucio Zinna
Liberaci o Signore
dalla prepotenza di coloro
da liberare.
Liberaci da questa loro
anomala schiavitù.
Libera nos Domine
dai liberatori
tradiscono se stessi
e i liberati
odiano i conquistatori
e li sostituiscono.
Lascia o Signore
che trovi ciascuno
il necessario impulso
ad ogni liberazione.
Che ciascuno possa liberarsi
(da solo o in compagnia)
liberamente.
[Luciao Zinna, da Bonsai]
giovedì 26 ottobre 2017
Hai visto la luna dei poveri? di Vincenzo D'Alessio
Hai visto la luna dei poveri?
È così bianca, così vuota
non scalda, si spinge tra
il buio e le nuvole raccoglie
il gelo delle notti.
Quanti giri nel cielo compie
la luna prima che venga
il sole a illuminare le sventure
[Vincenzo D'Alessio, da “La tristezza del tempo” 2014]
mercoledì 25 ottobre 2017
Lucania di Francesco Arleo
noi siamo figli innervati di silenzio
mia madre non si chiede perchè siamo scappati.
Noi siamo i dispersi
laureati raccomandabili
camerieri al Caffè Canova
cuochi di Holloway road
inquilini sotterranei
portieri di Milano
facchini di Boulevard Saint Germain
stallieri nelle Pampas
puttanieri d'ogni luogo
locandieri di Buenos Aires
predatori gentili di Montecarlo
morti di fame a Caracas
siamo i tuoi figli.
Lucania
non sei verdi declivi, faggi o versi d'Orazio
tu sei i tuoi dispersi.
[Francesco Arleo - da Le parole sono amanti, 2001]
Porto in salvo dal freddo le parole di Francesco Scarabicchi
Porto in salvo dal freddo le parole,
alla luce notturna delle aiuole,
custodisco la casa dove vivo,
dico piano il tuo nome, lo conservo
per l'inverno che viene, come un lume.
[Francesco Scarabicchi -da Il prato bianco]
Camminano sulle zampe dei gatti di Rocco Scotellaro
Improvvisa la sera ci ha toccati
me, le mie carte, la pezza di luce
sui mattoni della stanza.
E' tanto imbrunito
che mi sento addosso paura.
Ha ripreso la vita
dei piccoli rumori.
Sono sui tetti le anime
dei morti del vicinato,
camminano sulle zampe dei gatti.
[Rocco Scotellaro, da E' fatto giorno]
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