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E' accettare questo continuo
vedere prima che la vita accada
prima che qualcuno bussi
e qualcosa si compia definitivamente
E' questo tirare la fune del destino
sperando che il cielo ci segua
come un aquilone, è il non sapere
che ci salva, irrimediabilmente
[Aldo Ferraris - da Qualunque cosa]
Li vedi quelli che disgrazia
li coglie: hanno un solco nella
faccia che non sanno più
colmare e gli zigomi alti
a pelle tesa del tamburo.
Non gli ridono gli angoli degli occhi
e non gli vengono i secondi pensieri
perché cercano i primi.
Ma vanno sereni. Non c'è strada
che non abbiano percorso, né meta
che gli manchi di doppiare.
Rivisitano il luogo
del loro sollievo e del piacere
che nessuno abbandona, nella vita,
per sempre. Vorrei avere lunghe dita
per toccargli la testa e farli girare
avanti, dov'è ora. Cambia perfino
il pigmento delle palpebre
se speri e non si chiudono.
[Paola Loreto - da Addio al decoro]
Amore mio, ti lascio
tutti i monti che ci separano,
tutti i repertori che ti servono,
tutti i telefoni muti e pervicaci,
tutti i bar a riparo delle piogge
e tutto il cielo per guardare stelle
e rondini e spiccare immacolate
libertà di volo. Però tu
lasciami l'amore, il suo turbine
di vento (ed io la foglia).
Lasciami l'amore, amore,
che te lo regali; come un frutto
rubato nell'alba alla rugiada.
[Eleonora Bellini -da Il rumore dei treni]
È l’ora.
L’ora della culla uguale al grembo.
Se è vero che la sete può morire morirò di te
Premiandoti ruscello fino all’alba
Per fingermi deserto all’imbrunire
Chiedimi il pensiero: la terra rovinata e il suo concime.
Provami le ossa: le ruvide stampelle senza braccia.
I laghi bruciano tortuosi ed io m’immergo
Nuotando nel mio sogno
Finché libererò il respiro
E il vento parlerà per me
Chissà cosa dirà sfiorando l’erba,
la fletterà ragione e poi imprudenza
per confessarle mosso l’avvenire
tre piccoli minuti
La tavola ha il suo pasto e il pasto, le sue fauci,
Se c’ero ieri e prima, la fame era il mio vuoto,
Un lampo senza cielo o un raggio incerto.
E adesso nutro gli occhi e Dio lo sa
Fatica senza gloria: l’affetto è un disco muto
E il suono alle meningi mi ripete
Come preghiera sola eternità
Da esprimere murata
È l’ora.
L’istante che non c’è raggiunge il suo maltempo
Nel pianto la pioggia prende forma
Bagnando solamente la parola
Da farci un’illusione o l’infinito
Sei l’anima del tempo,
la carne ritornata che non può
E la mia luna febbre
Tutta neve
[Teresa Minet- da Poesie inedite]
E dire che avrei voluto dormire (o morire)
con tutto quel che sapevo.
Troppo tardi. Ciò che credevo di sapere impediva
il sonno.[Gabriella Maleti - da Poesie]
Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:
è un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.
[Alda Merini - da Clinica dell'abbandono]
È sempre il corpo a soffrire.
L'anima resiste poche ore
poi si dissolve
dichiarandosi. [Franco Arminio -Poesie]
I bambini che toccano il clamore
e le spoglie invisibili di piume
che vanno al proprio lume.
Forse l'amore è sempre un altro amore
e l'odore del ricordo un altro odore,
di là dove nei muri voce a voce
s'ccostano le case, dove al buio
fresco dei baci la stradina è stretta,
sempre più stretta. Resta il tremolio
della notte con noi, nelle tue braccia.
[Alfonso Gatto - da Ultime poesie]
.Posato da un corvo sul monte
ebbi desideri di mare,
in forma d’ampio respiro
e devozione marina.
Quante Marie ho perduto
fra le reti dei miti
di carità cristiana.
Qualcuna era bruna e pagana
dalle rose esaltata
rendeva sempre più pallida
la mia speranza.
Metteva i piedi e il sorriso
sulla mia timidanza.
[Vito Riviello - da Scala condominiale]
La lontananza di lei
non si misura in chilometri
in ore di macchina, di treno;
è in crampi allo stomaco,
in fitte al cuore,
giornali letti, bicchieri bevuti.
La lontananza è questa
saliva amara
notturna insonnia,
meridiana sonnolenza
eppure il nostro è un amore felice
[Ariodante Mariani - da Un amore senile e altre spezie]
.Non ho avuto sorelleNon ho avuto fratelli
Mia madre mi ha lasciato tre volte in questa vitaprima di abitarmiAnche nel padre lo stesso segno mi ha invaso.Ho avuto tre figli e tantitanti altri che non lo eranohanno scritto in mele pagine anagrafiche di una vera parentelache si allarga trovando gli anellidi innumerevoli matrimoni maternitàpaternità e sorellanzache indosso in tutto il corpocome gli anelli di una spinavertebra candida e sonorache finalmente mi regge[Fernanda Ferraresso - da Migratorie non sono le vie degli uccelli]
So i granelli di sabbia
la misura dei mari,
la direzione d'aquile e di venti.
So dove l'ali di farfalle ogni momento.
So, l'urlo e il muto,
quello che è stato come ciò mai nato.
So, fatica di termiti
lucertole al salice inseguite.
So, che sapere non serve
so l'infelice.
[Viola Amarelli - da Notizie dalla Pizia]
Nessuno me lo ha detto mai
Con quanti nomi chiamai la disperazione
Quando non avevo niente
Ma anche quel niente aveva diritto ad un nome
E a tutta la mia comprensione
Come uno che sa da che parte andare e va tranquillo
In fondo ad un bicchiere
O lungo corridoi d'agonia avanti e indietro
Ah,se solo avessi un euro per tutte le volte
Che mi son sentita sola
Potrei girare il mondo ed essere straniera
Dentro gli occhi di un'altra madre
Disposta a sopportare i miei errori
Portandoli al collo come trofei
Questi pezzi immondi della mia vita
Queste esperienze nuove che mi portano
Ancora in fondo ad un pozzo
A scavare.
Nessuno me lo ha detto mai con quali nomi
Ti chiamai l'ultima notte
Per poi lasciarti andare via senza più lacrime
Con fuoco sacro in fondo agli occhi
E tutte le promesse che ti ho fatto dopo
Quando più nemmeno potevi sorridere
Della mia debolezza.
[Maria Attanasio, Poesie]
Andarsene
come si è arrivati,
all'alba
riconoscere
il bagliore nascente
e avanti,
come si è arrivati
andarsene
[Pierino Gallo - da Geometrie dell'inganno]
Come ci siamo allontanati.Che cosa tetra e bella.Una volta mi dicesti che ero un destino.Ma siamo due destini.Uno condanna l’altro.Uno giustifica l’altro.Ma chi sarà a condannareo a giustificarenoi due?[Franco Fortini -da Questo muro]