giovedì 25 marzo 2010

E' accettare questo continuo di Aldo Ferraris

.
E' accettare questo continuo
vedere prima che la vita accada
prima che qualcuno bussi
e qualcosa si compia definitivamente

E' questo tirare la fune del destino
sperando che il cielo ci segua
come un aquilone, è il non sapere
che ci salva, irrimediabilmente

[Aldo Ferraris - da Qualunque cosa]

domenica 24 gennaio 2010

I miracolati di Paola Loreto


Li vedi quelli che disgrazia
li coglie: hanno un solco nella
faccia che non sanno più
colmare e gli zigomi alti
a pelle tesa del tamburo.
Non gli ridono gli angoli degli occhi
e non gli vengono i secondi pensieri
perché cercano i primi.
Ma vanno sereni. Non c'è strada
che non abbiano percorso, né meta
che gli manchi di doppiare.
Rivisitano il luogo
del loro sollievo e del piacere
che nessuno abbandona, nella vita,
per sempre. Vorrei avere lunghe dita
per toccargli la testa e farli girare
avanti, dov'è ora. Cambia perfino
il pigmento delle palpebre
se speri e non si chiudono.

[Paola Loreto - da Addio al decoro]

giovedì 14 gennaio 2010

Sosta di Eleonora Bellini


Amore mio, ti lascio
tutti i monti che ci separano,
tutti i repertori che ti servono,
tutti i telefoni muti e pervicaci,
tutti i bar a riparo delle piogge
e tutto il cielo per guardare stelle
e rondini e spiccare immacolate
libertà di volo. Però tu
lasciami l'amore, il suo turbine
di vento (ed io la foglia).
Lasciami l'amore, amore,
che te lo regali; come un frutto
rubato nell'alba alla rugiada.


[Eleonora Bellini -da Il rumore dei treni]

martedì 12 gennaio 2010

La pausa inferma di Marina Minet


È l’ora.
L’ora della culla uguale al grembo.
Se è vero che la sete può morire morirò di te
Premiandoti ruscello fino all’alba
Per fingermi deserto all’imbrunire

Chiedimi il pensiero: la terra rovinata e il suo concime.
Provami le ossa: le ruvide stampelle senza braccia.
I laghi bruciano tortuosi ed io m’immergo
Nuotando nel mio sogno
Finché libererò il respiro
E il vento parlerà per me

Chissà cosa dirà sfiorando l’erba,
la fletterà ragione e poi imprudenza
per confessarle mosso l’avvenire
tre piccoli minuti

La tavola ha il suo pasto e il pasto, le sue fauci,
Se c’ero ieri e prima, la fame era il mio vuoto,
Un lampo senza cielo o un raggio incerto.
E adesso nutro gli occhi e Dio lo sa

Fatica senza gloria: l’affetto è un disco muto
E il suono alle meningi mi ripete
Come preghiera sola eternità
Da esprimere murata

È l’ora.
L’istante che non c’è raggiunge il suo maltempo
Nel pianto la pioggia prende forma
Bagnando solamente la parola
Da farci un’illusione o l’infinito

Sei l’anima del tempo,
la carne ritornata che non può
E la mia luna febbre
Tutta neve

[Teresa Minet- da Poesie inedite]

lunedì 4 gennaio 2010

E dire che avrei voluto dormire di Gabriella Maleti


E dire che avrei voluto dormire (o morire)

con tutto quel che sapevo.

Troppo tardi. Ciò che credevo di sapere impediva
il sonno.


[Gabriella Maleti - da Poesie]

lunedì 2 novembre 2009

Ti aspetto ogni giorno di Alda Merini


Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:
è un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.


[Alda Merini - da Clinica dell'abbandono]

martedì 21 luglio 2009

E' sempre il corpo a soffrire di Franco Arminio


È sempre il corpo a soffrire.

L'anima resiste poche ore
poi si dissolve
dichiarandosi.


[Franco Arminio -Poesie]

venerdì 17 luglio 2009

Notturno di Alfonso Gatto


I bambini che toccano il clamore

e le spoglie invisibili di piume
che vanno al proprio lume.
Forse l'amore è sempre un altro amore
e l'odore del ricordo un altro odore,
di là dove nei muri voce a voce
s'ccostano le case, dove al buio
fresco dei baci la stradina è stretta,
sempre più stretta. Resta il tremolio
della notte con noi, nelle tue braccia.

[Alfonso Gatto - da Ultime poesie]

venerdì 19 giugno 2009

Destino di Vito Riviello

.
Posato da un corvo sul monte
ebbi desideri di mare,
in forma d’ampio respiro
e devozione marina.
Quante Marie ho perduto
fra le reti dei miti
di carità cristiana.
Qualcuna era bruna e pagana
dalle rose esaltata
rendeva sempre più pallida
la mia speranza.
Metteva i piedi e il sorriso
sulla mia timidanza.

[Vito Riviello - da Scala condominiale]

venerdì 5 giugno 2009

La lontantanza di lei di Ariodante Marianni


La lontananza di lei

non si misura in chilometri
in ore di macchina, di treno;
è in crampi allo stomaco,
in fitte al cuore,
giornali letti, bicchieri bevuti.

La lontananza è questa
saliva amara
notturna insonnia,
meridiana sonnolenza

eppure il nostro è un amore felice

[Ariodante Mariani - da Un amore senile e altre spezie]

sabato 30 maggio 2009

Non ho avuto sorelle di Fernanda Ferraresso

.
Non ho avuto sorelle
Non ho avuto fratelli
Mia madre mi ha lasciato tre volte in questa vita

prima di abitarmi
Anche nel padre lo stesso segno mi ha invaso.
Ho avuto tre figli e tanti
tanti altri che non lo erano
hanno scritto in me
le pagine anagrafiche
di una vera parentela
che si allarga trovando gli anelli
di innumerevoli matrimoni maternità
paternità e sorellanza
che indosso in tutto il corpo
come gli anelli di una spina
vertebra candida e sonora
che finalmente mi regge

[Fernanda Ferraresso - da Migratorie non sono le vie degli uccelli]

sabato 2 maggio 2009

La veggente di Viola Amarelli


So i granelli di sabbia
la misura dei mari,
la direzione d'aquile e di venti.
So dove l'ali di farfalle ogni momento.
So, l'urlo e il muto,
quello che è stato come ciò mai nato.
So, fatica di termiti
lucertole al salice inseguite.
So, che sapere non serve
so l'infelice.

[Viola Amarelli - da Notizie dalla Pizia]

mercoledì 15 aprile 2009

Istantanea di Maria Attanasio


Nessuno me lo ha detto mai
Con quanti nomi chiamai la disperazione
Quando non avevo niente
Ma anche quel niente aveva diritto ad un nome
E a tutta la mia comprensione
Come uno che sa da che parte andare e va tranquillo
In fondo ad un bicchiere
O lungo corridoi d'agonia avanti e indietro
Ah,se solo avessi un euro per tutte le volte
Che mi son sentita sola
Potrei girare il mondo ed essere straniera
Dentro gli occhi di un'altra madre
Disposta a sopportare i miei errori
Portandoli al collo come trofei
Questi pezzi immondi della mia vita
Queste esperienze nuove che mi portano
Ancora in fondo ad un pozzo
A scavare.
Nessuno me lo ha detto mai con quali nomi
Ti chiamai l'ultima notte
Per poi lasciarti andare via senza più lacrime
Con fuoco sacro in fondo agli occhi
E tutte le promesse che ti ho fatto dopo
Quando più nemmeno potevi sorridere
Della mia debolezza.

[Maria Attanasio, Poesie]

sabato 21 marzo 2009

Andarsene di Pierino Gallo


Andarsene
come si è arrivati,
all'alba
riconoscere
il bagliore nascente
e avanti,
come si è arrivati

andarsene

[Pierino Gallo - da Geometrie dell'inganno]

venerdì 6 febbraio 2009

A Vittorio Sereni di Franco Fortini


Come ci siamo allontanati.

Che cosa tetra e bella.
Una volta mi dicesti che ero un destino.
Ma siamo due destini.
Uno condanna l’altro.
Uno giustifica l’altro.
Ma chi sarà a condannare
o a giustificare
noi due?

[Franco Fortini -da Questo muro]