Può esserci una stanza senza centro di gravità? Dove per pura volontà dell'altro i mobili senza volontà ripetono tutti i movimenti degli astri. Puoi allora senza saperlo vedere i divani subire la rotazione del sole, così da sorgere lì dove c'erano i lumi, retrocessi al nadir della loro rivoluzione. Può essere dannata una vita senza pareti.
Ci sono giorni che a raccontarli non basta, storie che non si sentono più, storture che s'imparano piano. E lo so da qui, da questo angolo imparato a memoria a malapena ieri.
. E' accettare questo continuo vedere prima che la vita accada prima che qualcuno bussi e qualcosa si compia definitivamente E' questo tirare la fune del destino sperando che il cielo ci segua come un aquilone, è il non sapere che ci salva, irrimediabilmente
Li vedi quelli che disgrazia li coglie: hanno un solco nella faccia che non sanno più colmare e gli zigomi alti a pelle tesa del tamburo. Non gli ridono gli angoli degli occhi e non gli vengono i secondi pensieri perché cercano i primi. Ma vanno sereni. Non c'è strada che non abbiano percorso, né meta che gli manchi di doppiare. Rivisitano il luogo del loro sollievo e del piacere che nessuno abbandona, nella vita, per sempre. Vorrei avere lunghe dita per toccargli la testa e farli girare avanti, dov'è ora. Cambia perfino il pigmento delle palpebre se speri e non si chiudono.