domenica 22 aprile 2007

Ecco che piove di Silvia Bre


Ecco che piove,
come se da lontano un cuore astrale
lasciasse andare ogni ragionamento,
e noi sentiamo scorrere il minuto
che rincorre il mondo in un pensiero -
ed è il tempo di un bacio, di un saluto.

Di tali cose l'esistenza ha amore

[Silvia Bre - da Le barricate misteriose]

venerdì 20 aprile 2007

Volti di Erri De Luca


Chi ha steso braccia al largo
battendo le pinne dei piedi
gli occhi assorti nel buio del respiro,
chi si è immerso nel fondo di una pupilla
di una cernia intanata
dimenticando l'aria, chi ha legato
all'albero una tela e ha combinato
la rotta e la deriva, chi ha remato
in piedi a legni lunghi:questi sanno
che le acque hanno volti.
E sopra i volti affiorano
burrasche, bonacce, correnti
e il salto dei pesci che sognano il volo.

[Erri De Luca -da Opera sull'acqua e altre poesie]

giovedì 19 aprile 2007

Restare immoti ai bordi di Giusi Verbaro


Restare immoti ai bordi mentre
scocca la freccia lucida che uccide
o perdersi nei gorghi della corsa
perchè a correre e a compiere il sorpasso
forse il tempo ci grazia e ci consola?

Ancora un anno. Un giro nel suo fondo.
Ancora la frontiera del solstizio. Il tempo
e i suoi miraggi. I miraggi e gli inganni.
Mi nego alla sua logica, al suo fiato
che non trattiene al fondo l'occhio nero
mentre il nemico insegue e già mi inchioda
(...)

[Giusi Verbaro - da Solstizio d'estate]

mercoledì 18 aprile 2007

Dovresti vedere di Domenico Brancale


Dovresti vedere
che cosa ho nello stomaco
I graffi delle strida
di quando ci mangiavamo
con gli occhi la terra
Non assomigliavo a me
Pure il volo di un falco
volevo essere
Pure una fucilata
piantata dentro al cuore
Da una parte c'è la vita
Dall'altra la morte

[Domenico Brancale - da Cani e Porci]

lunedì 16 aprile 2007

Si arriva sempre nella vita di qualcuno di Stefano Raimondi


Gli occhi guardano fissi dove
possono guardare. Dicono
cose che a saperle sanguinano.


Si arriva sempre nella vita di qualcuno:
in un punto a corto di saliva e ci si resta
per sentire le crepe scendere, spaccarsi
come una carezza furibonda da gridare.

I bambini trovano sempre una testa
mozzata in mezzo ai giochi e il sangue
lo inventano. Iniziano così gli spaventi
per caso, dentro le carezze.
E che si sappia quale buio resta nelle ceste.

[Stefano Raimondi- da Il cane di Giacometti]