giovedì 26 ottobre 2017

Hai visto la luna dei poveri? di Vincenzo D'Alessio


Hai visto la luna dei poveri?
È così bianca, così vuota
non scalda, si spinge tra
il buio e le nuvole raccoglie
il gelo delle notti.

Quanti giri nel cielo compie
la luna prima che venga
il sole a illuminare le sventure


[Vincenzo D'Alessio, da “La tristezza del tempo” 2014]

mercoledì 25 ottobre 2017

Lucania di Francesco Arleo


Mia madre non si chiede perchè è nata quì,
noi siamo figli innervati di silenzio

mia madre non si chiede perchè siamo scappati.
Noi siamo i dispersi
laureati raccomandabili
camerieri al Caffè Canova
cuochi di Holloway road
inquilini sotterranei
portieri di Milano
facchini di Boulevard Saint Germain
stallieri nelle Pampas
puttanieri d'ogni luogo
locandieri di Buenos Aires
predatori gentili di Montecarlo
morti di fame a Caracas
siamo i tuoi figli.

Lucania
non sei verdi declivi, faggi o versi d'Orazio

tu sei i tuoi dispersi.

[Francesco Arleo - da Le parole sono amanti, 2001]

Porto in salvo dal freddo le parole di Francesco Scarabicchi


Porto in salvo dal freddo le parole,
curo l'ombra dell'erba, la coltivo
alla luce notturna delle aiuole,
custodisco la casa dove vivo,
dico piano il tuo nome, lo conservo
per l'inverno che viene, come un lume.

[Francesco Scarabicchi -da Il prato bianco]

Camminano sulle zampe dei gatti di Rocco Scotellaro



Improvvisa la sera ci ha toccati
me, le mie carte, la pezza di luce
sui mattoni della stanza.
E' tanto imbrunito
che mi sento addosso paura.
Ha ripreso la vita
dei piccoli rumori.
Sono sui tetti le anime
dei morti del vicinato,
camminano sulle zampe dei gatti.


[Rocco Scotellaro, da E' fatto giorno]

sabato 21 ottobre 2017

A Edith di Marina Minet





“Il Cielo non prende niente
    senza ripagare smisuratamente”
    (Edith Stein)

Arrivò così la sera
come una caduta di foglie al frangere del vento
e niente m’impaurì
né il silenzio né la pace
né la strada smarrita sulla fronte.

Quale schianto avrebbe potuto piegarmi
se la bocca benediva il fango
a ogni respiro
e tutte le pietà sembravano straniere
riflesse nella croce di mio padre.

Arrivò così la sera, in un cercare di sguardi
col ticchettio dell’orologio come prova
di quell’attesa santa
deposta sulla sorte senza una preghiera.

(a Edith Stein)


[Marina Minet, da Scritti d'inverno, Print Me Editore 2017]

giovedì 11 settembre 2014

Cade a pezzi di Vittorio Bodini


Cade a pezzi a quest’ora sulle terre del Sud
un tramonto da bestia macellata.
L’aria è piena di sangue,
e gli ulivi, e le foglie del tabacco,
e ancora non s’accende un lume.

Un bisbigliare fitto, di mille voci,
s’ode lontano dai vicini cortili:
tutto il paese vuole far sapere
che vive ancora
nell’ombra in cui rientra decapitato
un carrettiere dalle cave. Il buio,
com’è lungo nel Sud! Tardi s’accendono
le luci delle case e dei fanali.

Le bambine negli orti
ad ogni grido aggiungono una foglia
alla luna e al basilico.


[Vittorio Bodini, da Tutte le poesie, Besa 2010]