domenica 17 agosto 2014

Io sono verticale di Sylvia Plath




[Ideato e prodotto da Marina Minet]

Non essere un segreto di Daniela Monreale


Non essere un segreto non mordere
il vero tra le labbra

fai dei tuoi occhi due finestre
due rami due ortensie
sul giardino del tuo amore

prestami le chiavi
aprimi il cancello
fammi dondolare al sole

[Daniela Monreale - da Voci dal sottobosco]

lunedì 17 settembre 2012

Veggente di Marina Minet


Quando la pioggia cominciò a bagnarmi
il cielo non reggeva nubi
c'era solo gente intorno
luci a festa raggianti di menzogna
brillavano a misura sopra il capo
come una bestemmia

L’onore del veggente sta nel pianto
nell’ora che non viene, ma assassina

chiude tutti i giorni in uno solo

All’orizzonte un nodo, la sorte
la crepa delle nubi, la pioggia
l’attesa
il lutto sul selciato

Il senso inavvertito quasi un’onda
il ventre
covato e partorito dal timore
l’avvenire


[Marina Minet - inedito
]

lunedì 23 aprile 2012

A te di Pierino Gallo


A te
lascio
le mani affusolate
e gli occhi stanchi,
a te
i miei narcisistici poemi
millantati d'inchiostro
e di premura.
Lascio
la cura 
a te,
di avermi
dentro
e la condanna 
del non allontanarmi.
 
C'era una coltre
di pioggia
ad osservarmi
appesa al finestrino
Celebro il vino,
amore,
e i sacramenti
del folle

[Pierino Gallo - da L'abbecedario di Verlaine]

domenica 6 novembre 2011

Fili di Vincenzo Errico


(...)
Dammi un pennello per tracciare,
un coltello per segnare, un baule
per le parole che possono servire dopo.

[Vincenzo Errico - da Figurine]

sabato 29 ottobre 2011

Astri di Pasquale Vitagliano


Può esserci una stanza
senza centro di gravità?
Dove per pura volontà dell'altro
i mobili senza volontà ripetono
tutti i movimenti degli astri.
Puoi allora senza saperlo vedere
i divani subire la rotazione del sole,
così da sorgere lì dove c'erano i lumi,
retrocessi al nadir della loro rivoluzione.
Può essere dannata una vita senza pareti.

[Pasquale Vitagliano - da Il cibo senza nome]