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Ci si esilia soltanto da se stessi
e un dolore privato è poca cosa.
Solo, gridare dentro non è
gridare per tutti.
Ma se vivere ha un senso
sfilare con la rabbia sotto le finestre
del disprezzo passato
sarà un modo per dire
"noi", "noi tutti".
[Pierre Lepori - da Qualunque sia il nome]
Adesso fa notte - fa preghiera
Apre le serrature del silenzio
fa apparire la mappa siderale
e ci inginocchia per quello spazio immenso
fra qui e l'orlo
del cominciamento
quando le spine dorsali
stanno tutte tese
[Mariangela Gualtieri - da Voci Tempestate]
In un istante, in un istante solosi vuole la reazione a molte offese,avute e amare. La mente fa un volodi anni. Questo volo non domandanulla, prima; poi prega che il suo ruoloritorni fumo e aria; allora prendela posizione di tutti: il bel suoloe una lingua adatta alla sua vita.Nulla è mai dovuto; ma qualche cosaè necessaria. Opporsi ad una storia stabilita non giova. Vale il rosadi colore che completa la gloriaserale; e una ricerca ora si posaqui, qui e ora, e ne resta memoria[Massimo Sannelli - da De amore]
Niente più lamentinè gridi che raspanola gola dei rimorsisentire che possona accadere le coseAssolve le carniquesto abisso di sole in agguato[Domenico Brancale - da L'ossario del sole]
Tutte le sue vittorie
furono irregolari,
lei non sapeva niente,
si dilatava…
È così piccolo il luogo della mente,
che pure spazia
miracolosamente estesa… [Maurizio Cucchi -da Il sonno del mattino]
Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l'arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
e il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.
9 novembre '45[Cesare Pavese - da La terra e la morte]
Ho provato anch'ioE' stata tutta una guerrad'unghie. Ma ora so. Nessunopotrà mai perforareil muro della terra.[Giorgio Caproni -da Bisogno di guida]
Piove sul selciato stanotte
tra un geranio e il marciapiede
che si allunga tra i ricordi
di una stanza senza porta
dove il vento si abbassa
mi slaccia il cappotto
e mi strappa furtivo un sorriso
dalle tasche
13-11-2004[Maria Pina Ciancio - da Primavera Interiore]
faccio pace e stendo velilenzuola al vento appendofaccio pane e riso di bambini accolgoe le mie mani apro e appoggio all'angolorancori e rabbie e faccio pace in cuorein viso e nelle rughe che dall'ira incisee dal dolore e dallo strazio cesellate e facciopace in gesto lento, in distensionein ampliamento luce accendo[Antonella Pizzo -da In stazi irregolare]
ti prego, come se, come
ora, per una obbedienza
di nuovo, si prega, e –
e stordisce. dopo assorda
continuamente il bruit
brutale in strada piana: solo
per la vita mancata, per-
ché la vita manca, il si-
lenzio piace. altrimenti,
lampi remoti azzurri d’acciaio
otto anni nove dieci dagli occhi sulla cima della scala,
che al mare è esposta – chi ricorda.
noi perdiamo qui il volto molto amato:sei tu, eri, sei tu, eri, chi deve venire[Massimo Sannelli -inedito]
Finisco la sera
con le poche cose
che mancano
che mi accompagnano
Finisco di essere sola
con le poche parole
che arrivo a non dirti
[Margherita Rimi - da La cura degli assenti]
Ho spesso immaginato che gli sguardisopravvivano all'atto del vederecome fossero aste, tragitti misurati, lancein una battaglia. Allora penso che dentro una stanzaappena abbandonatasimili tratti debbano restarequalche tempo sospesi ed incrociatinell'equilibrio del loro disegnointatti e sovrapposti come i legnidello shangai.
[Valerio Magrelli - da Nature e venature]
Mi danzava una macchia di soletiepida sulla fronte,c’era ancora un frusciare di ventotra foglie lontanissime.Poi vennesolo: la schiuma di queste onde di sanguee un martellio di campane nel buio,giù nel buio per vortici intensi,per rossi colpi di silenzio - allo schianto.(...)
[Antonia Pozzi - Nuovi quaderni]
Perchè insieme abbiamo atteso l'alba sull'altro versante, gli
occhi fissi al mare.
Mi incammino.
Vi lascio questa conchiglia di voci e uno zufolo di salice e rubilia,
casomai voleste inventare una pita pitela di vagabondi
in cerca del sentiero che porta alle tane del sole.
Ci incontreremo ancora,forse. A un crocevia.
Accenderemo un falò aspettando che la luna sfondi le pareti
del cielo. E mi porterete l'avventura la tenerezza l'esilio e le
mappe nuove. Chissà.
[Elia Malagò - da Pita Pitela]
Per aver perso la stradacontro la nebbianon ho più fretta.Ogni tanto un passocome il corvoche sbatte l'ala, sbadato.Se mi vedi con gli occhi sulle stoppieè come l'albache sapemmo amare.[Luciano Erba - da Gradus ad]